giovedì 26 febbraio 2015

Regione Toscana replica al comitato: moratoria è reale non una finzione

La replica della Giunta alle posizioni dei comitati contro la geotermia e sull'efficacia della sospensione per sei mesi dei permessi di ricerca.

La Regione specifica, in una nota, che la moratoria si applica alle nuove richieste di permessi di ricerca, mentre per quanto riguarda quelli presentati prima della entrata in vigore della legge la sospensione blocca il passaggio alla fase successiva, che consente la realizzazione di piezometri o attività di indagine per pozzi esplorativi, oggetto infatti di verifica di assoggettabilità a Via.

Se qualcuno aveva ottenuto quindi l'autorizzazione per attività di ricerca non invasive prima della moratoria e le sta portando avanti, non sta violando alcuna norma. Rimane attivabile l'attività di controllo da parte dell'autorità di vigilanza mineraria per verificare la corrispondenza tra le attività non invasive autorizzate e quelle effettivamente realizzate.

La Regione Toscana sta inoltre approntando uno studio che servirà a individuare i criteri obiettivi sulla base dei quali esaminare le richieste, offrendo anche ai Comuni, uno strumento quantomai opportuno vista la complessità della materia. E' bene precisare che lo studio non riguarderà la distinzione tra media e alta entalpia, come i comitati hanno scritto. Tanto meno il Paer individua aree non idonee alla geotermia, bensì prevede lo sviluppo dell'alta e della media entalpia a patto che questo sia subordinato all'impiego di tecnologie impiantistiche e pratiche gestionali altamente efficienti, e riconosce la specificità dell'Amiata dove la potenza raggiunta con la risorsa geotermica costituisce il punto di equilibrio tra il suo sfruttamento e la vocazione socio economica dei territorio.
Fonte: toscanamedianews

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