giovedì 26 febbraio 2015

Ricerche geotermiche a Rosignano - tentata speculazione Tossica in Toscana

Riportiamo un articolo scritto da  Maurizio Marchi sull'area Geotermica chiamata "Rosignano".

Con delibera n. 465 del 16.2.15 della Regione Toscana, la stessa ha preso atto della rinuncia della soc. Iterna srl di Frosinone a svolgere perforazioni di ricerca geotermica nell’area cosidetta ”Rosignano” di 49 chilometri quadrati, a cavallo della strada statale 206.
Ne prendiamo atto con soddisfazione, ricordando che solo MD nel 2012 – al momento dell’autorizzazione regionale, con il parere favorevole del Comune di Rosignano - fu l’unica associazione a prendere posizione contro questa ennesima e tossica speculazione.
Altre rinunce da parte di altre aziende, più o meno fittizie,  si sono verificate nel recente passato Gli altri permessi recentemente decaduti sono: Orciatico, San Cipriano, Frassini, tutti intorno a Volterra (decaduti il 26.01.2015); il Mandorlo, Ghizzano (decaduti il 4.04.2014).
Probabilmente i promotori di queste richieste non avevano nessuna intenzione di compiere effettivamente ricerche geotermiche, costose e incerte nei risultati, ma solo di vendere ad Enel  i permessi di ricerca autorizzati: in altre parole, una sorta di speculazione burocratica, all’ombra di una finta “liberalizzazione” del settore. Evidentemente nel frattempo Enel o altre multinazionali della geotermia non si sono dimostrate interessate a questi permessi di ricerca, per cui queste piccole aziende – sottoposte a canone di ricerca dalla regione – rinunciano velocemente.
Restano in piedi, per ora nella nostra zona, i permessi di ricerca di Peccioli, sempre in capo a Iterna srl, e a Riparbella in capo a Gesto Italia srl, oltre a molti altri nell’interno della Toscana. Speriamo e lottiamo affinchè rinuncino tutte le aziende a questa aggressione feroce alla terra toscana.

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