lunedì 30 marzo 2015

Resoconto attività svolta dal Comitato Montecastelli Viva Onlus

Incontri

Una delegazione del Consiglio Direttivo ha recentemente incontrato il Sindaco Ferrini, con cui si è instaurato un rapporto costruttivo. Qui di seguito leggerete il resoconto dell’incontro avvenuto presso l’ufficio del Sindaco in data 18/03.

Resoconto incontro con Sindaco Ferrini

In data 18/03 una delegazione del consiglio direttivo si reca presso il Comune di Castelnuovo di val di Cecina per un appuntamento con il Sindaco. Premeva al Consiglio avere delucidazioni sui seguenti argomenti:
- invio da parte dell'amministrazione del parere sul progetto x men1  e men2 alla regione nell'ambito della procedura di via
- intervento del sindaco al convegno su geotermia e territorio in programma per il 20/03 a colle
- modalità per un possibile contatto con il presidente rossi
- reperimento e installazione di una bacheca in paese
- organizzazione incontro Castelnuovo
- reperimento fondi pro attività comitato
L'incontro è durato circa due ore e si è svolto nei toni della massima cordialità e disponibilità da parte di tutti. Erano presenti i consiglieri Amodeo, Moni, Bosio, Bacci, Mezzedimi, il Sindaco Ferrini e il Capo di Gabinetto Grassi-nardi.
A proposito della scadenza per il parere richiesto dalla procedura di VIA per la realizzazione dei pozzi Men1 e Men2, Ferrini riferisce di aver incontrato il funzionario della Regione responsabile della procedura e di aver avuto conferma dello slittamento della scadenza per la presentazione per effetto della moratoria. Il Sindaco nuovamente conferma che, al di là dei termini tecnici di presentazione, il parere dell'amministrazione sul progetto sarà NEGATIVO.
Dietro richiesta dei consiglieri, Ferrini e Grassinardi suggeriscono di cercare un contatto con  il Presidente Rossi attraverso il suo Capo di Gabinetto, Ledo Gori. La richiesta di un incontro è partita e siamo in attesa di una risposta.

A proposito di eventuali fondi da destinare alle attività del comitato, Ferrini si dichiara senz'altro intenzionato a cercare una via di contribuzione da parte dell'amministrazione.
A proposito della bacheca, Ferrini dichiara che in un primo momento cercherà di reperire un manufatto idoneo (per stile e caratteristiche) tra quelli in disponibilità del Comune. In caso questo non sia individuabile tra gli oggetti in magazzino, si impegna a cercare quanto prima una soluzione alternativa.
A proposito dell'evento che il comitato si accinge ad organizzare a Castelnuovo in collaborazione con le associazioni locali, Ferrini e Grassi-Nardi dichiarano la loro piena disponibilità a partecipare all'incontro ed a mettere a disposizione il centro ploifunzionale la Pista come sede dell'evento.
A proposito dell'incontro di Colle val d’Elsa, il Sindaco riferisce che a lui è demandato l'incarico dell'intervento conclusivo.

Programmeremo a breve una passeggiata attraverso i più bei luoghi circostanti Montecastelli insieme a Legambiente. Vi daremo appena possibile maggiori informazioni.

E’  stato chiesto da parte di Magma Energy Italia un incontro con il Consiglio del Comitato per discutere la situazione che ci riguarda. Abbiamo accettato il colloquio che avverrà in data ancora da stabilire.

Si è svolto un sopralluogo da parte della Dott.ssa Sorge (funzionario soprintendenza ai beni artistici ed archeologici di pisa) presso quello che appare come un probabile sito archeologico posto nelle immediate vicinanze del percorso della conduttura di collegamento fra i pozzi men1 e men2. Per il momento, le indagini della funzionaria sono in corso.

Situazione Finanziaria

Abbiamo raccolto fondi attraverso le donazioni diffuse di molte persone che hanno contribuito, per la comune lotta, per quanto era loro possibile e di questo ringraziamo  tutti. Ci sono state  anche donazioni molto consistenti da parte di alcune persone che hanno contribuito con cifre importanti, così come sono stati donati ben E 2.000,00 dal Comitato IGT Montecastelli. Grazie a queste somme, unite alle donazioni e alla quota annuale di iscrizione al Comitato (E 10,00 a persona) siamo riusciti a fare fronte al pagamento della parcella della geologa che ci ha assistito per la compilazione delle osservazioni con scadenza 3 febbraio 2015. Abbiamo al momento in cassa E 667,00.

Dovremo raccogliere altri fondi per le attività da portare avanti e ci accingiamo ad organizzare, con l’aiuto di tutti, una festa nel periodo estivo. A questo scopo dovremo a breve fare una riunione pubblica in cui definire meglio i dettagli dell’iniziativa.

Attività di sensibilizzazione

Abbiamo redatto una lettera di appello indirizzata al Presidente Rossi per sensibilizzarlo sulla nostra situazione alla quale abbiamo accluso le firme raccolte con la petizione. Far presente al Presidente le nostre posizioni e convincerlo della assoluta assurdità dei progetti industriali che riguardano la zona è importante non solo per ottenere un ripensamento da parte della regione sulla politica geotermica, ma anche perché il parere della regione ha un notevole peso sulla decisione del governo centrale che dovrebbe autorizzare la costruzione della cosiddetta centrale “pilota” nelle immediate vicinanze di Montecastelli.

Stiamo organizzando insieme ad alcune associazioni di Castelnuovo un incontro informativo per la popolazione, con la partecipazione del Sindaco Ferrini, a proposito dei progetti che interessano la nostra area. L’incontro dovrebbe tenersi alla “Pista” nel mese di Aprile.

Grazie  a tutti per la collaborazione!!

Comitato Montecastelli Viva Onlus

sabato 28 marzo 2015

Comitati ribadiscono il 'NO' alla geotermia del progetto Magma

Venerdì 20 Marzo 2015 a Colle Val D'elsa nel palazzo sede del Centro Ricerca Energia Ambiente si è svolto il convegno Economia del territorio e geotermia.
convegno economia geotermia e territorio

Il direttore Alessandro Donati, aprendo i lavori, ha espresso parole di benvenuto di fronte ad una platea di circa 200 persone. Prima dei numerosi interventi, hanno portato i loro saluti istituzionali Fabio Berti, assessore del Comune di Colle ed il collega di Volterra Paolo Moschi che ha parlato anche dell’interesse per la creazione di un “Distretto ad alta qualità di vita”.
LA PROPOSTA DI PII. Secondo il resoconto di Dario Conte, presidente dell'associazione CasoleNostra e moderatore dell’incontro, "l’intervento del sindaco di Casole Piero Pii, in sintonia con i sindaci di Castelnuovo Val di Cecina, Colle Val d’Elsa, Radicondoli, San Gimignano e Volterra aderenti al convegno, ha illustrato che la finalità dell'appuntamento era quella di proporre alla Regione Toscana un piano alternativo a quello della geotermia industriale per un territorio, come quello dei sei Comuni aderenti, fortemente antropizzato e con caratteristiche di unicità legate ad un intreccio sviluppatosi nei secoli fra ambiente, paesaggio, agricoltura e turismo sostenibile".
"Pii- si legge nel resoconto dell'evento dei Difensori della Toscana - ha prospettato diverse possibilità: la creazione di un Distretto Cecina con un piano urbanistico coordinato, con opzione prioritaria per un’Area di completo vincolo ambientale e con l’obiettivo di recupero del patrimonio edilizio secolare; l’iniziativa per l’inserimento del Distretto Cecina fra i siti Patrimonio UNESCO; la forte espansione della componente turistico-alberghiera ed agricola nell’area casolese con notevole espansione occupazionale". Il sindaco di casole, prosegue la nota, ha prospettato "il rigetto definitivo e irrevocabile da parte del Distretto Cecina del progetto geotermico industriale di Magma Energy per l'impatto che questo avrebbe su un territorio che tanto ha già dato alla geotermia e che ha chiaramente imboccato ben altre strade per uno sviluppo armonico a beneficio delle popolazioni locali ed in questo senso ha fortemente caldeggiato la partecipazione di CREA e COSVIG ai lavori".

IL PROGETTO DI MAGMA
. Progetto, quello di Magma che riguarda i territori di Casole d'Elsa e Castelnuovo Val di Cecina e al convegno è intervenuto anche Fausto Batini amministratore delegato di Magma Energy. Ha presentato i dati relativi alle centrali a ciclo binario con totale reimmissione dei liquidi e zero emissioni atmosferiche e citato gli impianti similari già presenti in Paesi stranieri in aree non antropizzate. "Con ciò ha confermato - si legge nella nota del Comitato Difensori della Toscana - che Magma Energy non ha mai realizzato impianti in Italia e non ha fornito alcun dato sull’impatto ambientale degli stessi". "Ha ribadito i dati sui livelli occupazionali indicando in circa 200 il numero di addetti per la realizzazione di una centrale - proseguono - si tratta di addetti temporanei perché lo stesso Batini ha indicato in 20 elementi l’organico per la gestione di una centrale realizzata e in 8-10 elementi l’attuale organico tecnico-amministrativo di Magma Energy". "Nessun dato è stato fornito sul valore economico dell’indotto - si legge ancora - i paesaggi del Distretto del Cecina verrebbero profondamente deturpati proprio dall’inserimento di una o più Centrali". "Alle critiche circostanziate dei Relatori precedenti - prosegue la nota del comitato - l’amministratore delegato della Magma ha replicato in maniera dura ribadendo l’esistenza di un contratto già firmato dalla Regione Toscana e quindi a suo dire vincolante, con ciò chiudendo la porta ad ogni trattativa o ad una riconsiderazione del progetto industriale".

LE ASSOCIAZIONI. Dario Conte presidente di CasoleNostra nel suo intervento ha sottolineato che "la scelta del termine 'gestione' è voluta, dato che non solo di 'difesa' del territorio si tratta, ma di vero e proprio progetto da delineare nel corso della moratoria semestrale deliberata dalla Regione Toscana e finalizzato ad un’economia diversa dal brutale sfruttamento dell’ambiente e basata sull’identificazione delle caratteristiche su cui puntare per uno sviluppo sostenibile". Conte ha ringraziato le Istituzioni presenti e sottolineando che "la crescita di consapevolezza delle popolazioni locali nei confronti dei temi trattati rappresenta un risultato straordinario degli sforzi dei volontari del Comitato Difensori della Toscana, di CasoleNostra e dell’Eco Museo Borgo La Selva a livello locale e, a quello Nazionale, del FAI, di ItaliaNostra, del WWF e della Rete del NO alla Geotermia Inquinante Speculativa".

GEOTERMIA E INQUINAMENTO. Andrea Borgia ha delineato "gli allarmanti aspetti di inquinamento (non chiariti dai Produttori) legati allo sfruttamento geotermico sul Monte Amiata". "Ha anche auspicato - prosegue la nota - una chiusura delle centrali stesse con una lunga pausa di riflessione sugli aspetti negativi della geotermia e sulla necessità di un reale ed efficace controllo degli agenti inquinanti sia a livello atmosferico (con ricadute negative sulle produzione agricole, specie viti vinicole) che delle falde acquifere (quest’ultimo largamente comprovato)".
Scilla Sonnino, ecologa, ha esaminato" gli aspetti fortemente negativi della geotermia industriale sulla fauna dell’Area del Cecina, formulando un forte invito ad un ripensamento sugli impianti stessi che altererebbero in maniera irreversibile l’integrità del territorio, riducendo fortemente l’unicità dell’area e interrompendo quell’interscambio fra aree che è alla base della migrazione degli animali".

LA PROPOSTA ALLA REGIONE. Roberto D’Autilia, ha sintetizzato  il convegno "individuando alcune linee di studio per presentare una proposta alla Regione Toscana al termine della moratoria". In particolare - si legge nella nota stampa - ha individuato: il calcolo comparato dell’efficienza energetica di una rete di piccoli impianti e di un sistema di grandi impianti; la realizzazione di smart grid per ottimizzare le reti; la concentrazioni di impianti nella stessa; l’analisi degli scambi di energia con l’estero per una progettazione energetica europea; la contabilizzazione del risparmio energetico nel burden sharing; incentivi ai Prosumer (produttori – consumatori); valutazione integrata e complessiva dei progetti; metodologia esatta per la V.I.A; valutazione di Impatto Economico".

domenica 15 marzo 2015

Convegno per l’interazione tra Piano Energetico Regionale Piano Paesaggistico e le attività economiche nelle aree geotermiche

Venerdì 20 Marzo 2015 alle ore 15:00 a Colle Val D'Elsa si svolgerà il convegno  per l’interazione  tra  il  Piano Energetico  Regionale,  il  Piano  Paesaggistico  e  le  attività economiche nelle aree geotermiche.

Interverranno Alberto Ferrini e Fausto Batini
Qui trovate il programma definitivo del convegno che si terrà a Colle Val d'Elsa il prossimo venerdì 20 marzo. Gli interventi previsti sono molti e gli argomenti sono di primaria importanza per il nostro territorio, dunque preghiamo tutti coloro che hanno la possibilità, di partecipare all'evento.
Il Sindaco Ferrini ha confermato la sua presenza e a lui è affidata la conclusione dell'incontro. Saranno presenti anche altri esponenti politici e dunque sarà una buona occasione per far presenti le nostre preoccupazioni e perplessità sui progetti di industrializzazione che riguardano la nostra bellissima campagna.



venerdì 13 marzo 2015

SOS per il piano paesaggistico - il futuro della Toscana?

Il Piano Paesaggistico elaborato dalla Regione Toscana dà anche delle indicazioni sul territorio dell'alta Val di Cecina e di Larderello. Secondo l'analisi fatta dagli esperti coordinati dalla Marson il territorio toscano industrializzato dall'attività geotermica è arrivato ad un punto di equilibrio e non deve essere ulteriormente espanso. Quindi gli emendamenti che limitano o stravolgono questo piano possono riguardare anche le nostre zone.
Riportiamo qui di seguito l'articolo scritto su repubblica da Tommaso Montanari:

"Queste ore convulse vedono la lenta, ma apparentemente inesorabile, morte del Piano Paesaggistico della Toscana.

Oggi i voti della commissione consiliare hanno stravolto le schede d'ambito del Piano: le parti del piano che 'parlano' ai Comuni e ai loro strumenti di pianificazione attraverso descrizioni, comprensive di valori e criticità, indirizzi, obiettivi di qualità e direttive: la parte che Enrico Rossi aveva provato a salvare dal maxiemendamento iniziale del Pd. Tutto questo è avvenuto col sistematico voto Forza Italia - Pd: un Patto del Nazareno contro il paesaggio toscano.

L'esito complessivo degli emendamenti presentati sarà chiaro solo nei prossimi giorni (la commissione è stata riconvocata giovedì e venerdì, dunque il piano non andrà in aula dopodomani), ma alcuni punto sono già tragicamente chiari.

Le tre schede che riguardano le Alpi Apuane sono state stravolte fin dalla descrizione sintetica iniziale del profilo di ciascun ambito, reso omogeneo (Lunigiana eguale alla Versilia, e alla Garfagnana) con la ripetizione di un testo 'precotto' che sostituisce interamente i testi originali, esaltando l'attività di cava come unico tratto significativo del paesaggio di questi territori (da Zeri, a Pontremoli, da Forte dei Marmi a Viareggio, e così via). Ecco un esempio inquietante dei nuovi testi-tipo: «L'ambito apuano...è interessato da alcuni siti estrattivi... In tali siti, le attività di coltivazione sono svolte in base ad autorizzazioni che compendiano, da oltre 30 anni, valutazioni di compatibilità ambientale e paesaggistica, emesse dagli enti competenti...Prendere coscienza del valore identitario delle cave di marmo è un'operazione necessaria, volta a riconoscere l'importanza storica e artistica di questi luoghi dai quali i grandi artisti hanno tratto materia prima per le loro opere. D'altro canto il marmo è uno dei biglietti da visita della Toscana nel mondo».

E le modifiche non si sono limitate alle descrizioni, ma hanno interessato la descrizione delle criticità, nonché gli indirizzi, gli obiettivi e le direttive.

Sempre il PD ha fatto cancellare una serie di direttive finalizzate a salvaguardare ciò che resta della piana di Lucca, con particolare riferimento al sistema delle Corti lucchesi e alle relazioni tra queste, il centro storico e i beni architettonici presenti nel territorio.

Conseguentemente via libera a nuovi consumi di territorio agricolo: (dove il Piano si proponeva invece di evitarlo o limitarlo); via libera alle nuove espansioni che compromettono la leggibilità dei centri di crinale, via libera alle nuove espansioni lungo l'Arno, addirittura via libera alle discariche ed infrastrutturazioni edilizie nelle balze e nei calanchi del Valdarno.

E ovunque il Piano prevedesse di "evitare" o "limitare" i fenomeni di espansione dei centri, di frammentazione del territorio rurale, di saldatura delle urbanizzazioni, il testo è stato castrato sostituendo quei verbi con versioni inerti come "contenere" o "armonizzare".

Così i nuovi processi di artificializzazione della costa, delle dune, delle aree umide non vanno più evitate ma solo "contenute".

E via libera anche a nuove "piattaforme turistico-ricettive" sulla costa tra San Vincenzo e Follonica, nonché all'Elba: dove questi insediamenti erano invece segnalati come un modello da non ripetere.

Così sfigurata, la parte del Piano che si proponeva – senza prescrizioni ma soltanto con un quadro conoscitivo estremamente approfondito – con indirizzi e direttive, di 'qualificare' maggiormente la pianificazione locale perde gran parte della sua legittimità tecnico-scientifica, oltre alla sua efficacia normativa.

Paradossalmente il Piano che uscirà da questi emendamenti sarà un piano basato più sui vincoli del Ministero per i Beni culturali che sulla capacità della Toscana di darsi strumenti per un buon governo del territorio e del paesaggio.

È la vittoria della linea Renzi-Lupi-Pd toscano sul Piano Marson-Rossi? Sembra proprio di sì.

L'unico a poter ribaltare la situazione  – in extremis, e ormai direttamente in Consiglio – sarebbe proprio Enrico Rossi.

Ma vorrà e potrà farlo? "

Guarda l'articolo originale su repubblica.it

mercoledì 4 marzo 2015

Assemblea Straordinaria del 1 marzo 2015 - Resoconto attività svolte dal comitato

Comitato Montecastelli Viva onlus

Assemblea Straordinaria del 1 marzo 2015 

Ordine del Giorno:

  • Lettura ed approvazione del Verbale della seduta precedente (29/12/2014)
  • Rendicontazione delle attività svolte fino ad oggi
  • Formalizzazione adesioni nuovo promotori
  • Varie ed eventuali

RENDICONTO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE

Il Consiglio Direttivo, composto da undici persone,  ha iniziato a lavorare a partire dal 02 gennaio 2015. Le cariche consiliari risultano così distribuite:
Presidente: Mezzedimi Chiara
Vice-Presidente: Bonhoffer Philipp
Segretario: Montagnani Katiuscia
Tesoriere: Moni Antonio
Consiglieri: Amodeo Matteo, Bacci Claudio, Bosio Margherita, Carli Tamara, Martignoni Giovan Pasquino,  Patricolo Alessandra, Zuccaro Nicolò

Osservazioni a Progetti Magma

La prima urgenza da affrontare è stata quella della presentazione delle osservazioni, nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale (VIA), al progetto di Mama Energy Italia per la realizzazione dei pozzi profondi Men1 e Men2 e relative opere di collegamento, con scadenza 03 febbraio 2015. Per la compilazione di osservazioni competenti e opportunamente circostanziate ci siamo rivolti ad una geologa indicataci dal Comitato Difensori della Toscana (Casole d’Elsa) che ha fornito una relazione dettagliata ed esauriente da presentare in Regione. Abbiamo consegnato la relazione a firme congiunte di Montecastelli Viva, Comitato Difensori della Toscana e Casole Nostra. I Comitati che hanno posto la firma insieme alla nostra si sono con noi assunti l’oneredella parcella della professionista.  Con l’aiuto del comitato di Casole e di moltissimi cittadini siamo riusciti a consegnare 111 osservazioni. Successivamente, a  Magma è stato richiesto dalla Regione di integrare la documentazione presentata  con le prove sismiche a riflessione  sul territorio dell’intero progetto Mensano. E’ cominciata così la produzione di nuove osservazioni  per richiedere che le eventuali prove sismiche vengano sottoposte a Valutazione di Impatto Ambientale. Questa nuova serie di osservazioni ha comportato una ulteriore consulenza da parte della geologa, consegnata alla Regione di nuovo a firme congiunte di Montecastelli Viva, Comitato Difensori della Toscana e Casole Nostra,  ma stavolta pagate dai comitati di Casole.  Abbiamo consegnato all’ufficio della Regione ben 154 osservazioni in cartaceo compilate, di nuovo, con l’aiuto di tutti i comitati e dei cittadini.

Consulenza legale

Per orientarci nel campo degli aspetti legali della questione, abbiamo cercato contatti con alcuni avvocati amministrati visti di diverse città. Dopo una fase iniziale di consultazioni informali per la compilazione delle osservazioni e dell’iter amministrativo che ci riguarda, stiamo per affrontare la possibilità di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per cui si renderebbe indispensabile l’assistenza di uno studio legale.  Siamo ancora in attesa di alcuni preventivi di spesa per decidere un eventuale incarico. A seguito della moratoria approvata l’11 febbraio scorso,  è previsto uno slittamento di sei mesi di qualsiasi provvedimento della Regione in ambito geotermico (ovvero una sospensione di tutte le autorizzazioni non ancora perfezionate, mentre niente cambia per tutte quelle già concesse). Tutti gli studi legali consultati sono stati unanimi nel sostenere che qualsiasi azione sarebbe possibile solo dopo che la Regione avesse emanato un qualche provvedimento e, in ogni caso, che le eventuali azioni avrebbero maggiore efficacia nel caso in cui fossero intraprese dai privati cittadini che vedono lesi e danneggiati i propri diritti ed  interessi . In questo caso il Comitato potrebbe efficacemente essere di supporto a chi intraprendesse un simile passo. Ci è stato inoltre precisato che le spese legali derivanti da eventuali azioni, sarebbero divisibili tra i vari danneggiati che decidessero di agire tramite uno stesso legale.

Organizzazione eventi

In collaborazione con Rete NoGESI  (Rete Nazionale No Geotermia Elettrica Speculativa e Inquinante) il Comitato ha organizzato in data 1 febbraio un Convegno sul tema “Geotermia e Territorio” con l’intervento di esponenti delle amministrazioni locali e di esponenti della comunità scientifica. A seguire dell’evento, è stato offerto un buffet a base di specialità locali offerte dai produttori della zona.

Comunicazione:

Abbiamo fin da subito sentito l’esigenza di una corretta ed affidabile informazione e comunicazione sia interna che esterna. A questo scopo, seppur con i tempi determinati da una serie di urgenze, abbiamo predisposto alcuni canali di comunicazione:
Mailing List abbiamo creato un indirizzo di posta elettronica del comitato ( montecastelli.viva@gmail.com)  e realizzato nel tempo una lista dei contatti dei promotori e dei simpatizzanti, che aggiorniamo continuamente. Spediamo attraverso questo indirizzo comunicati e notizie ufficiali.
Blog ( http://montecastelliviva.blogspot.it  ) è lo spazio internet attraverso il quale comunichiamo ufficialmente.  Questo supporto contiene anche un archivio di articoli, servizi giornalistici (televisivi e radiofonici) e un calendario degli eventi organizzati dal Comitato.
Facebook  (profilo Montecastelli Viva), curato da Nedda Grassi, che raccoglie e diffonde materiale utile alla nostra causa da varie fonti.
Attraverso questi canali diffondiamo periodicamente notizie sulle nostre attività.

Formalizzazione della nascita del comitato

 Abbiamo fin da subito avviato le pratiche burocratiche necessarie a registrare formalmente il comitato e solo successivamente ci è stato possibile aprire un conto corrente bancario. Abbiamo inoltre chiesto ed ottenuto l’iscrizione del  Comitato nell’Elenco Regionale delle Onlus. Questo ci consente un risparmio in termini fiscali e rende possibile l’iscrizione nell’elenco degli aventi diritto al  5xmille (salvo registrazione).

Rapporti con Enti esterni:

Amministrazione Comunale: abbiamo fin da subito cercato un contatto con il Sindaco Ferrini che ha concesso l’uso dei locali delle ex Scuole per le riunioni del Comitato. Per quanto riguarda le istanze dei cittadini portate avanti attraverso il Comitato sulle problematiche relative alle eventuali istallazioni industriali, il Sindaco si è mostrato estremamente preoccupato e sta valutando come potersi attivare in difesa del territorio e della popolazione.
Amministrazione Regionale: in data 15 gennaio il Consigliere Regionale PD Ivan Ferucci ha incontrato la popolazione di Montecastelli  presso la sala “L’orto Del Prete”.
Camera dei Deputati: in data 07 febbraio il Deputato PD Fedrico Gelli ha incontrato il Consiglio Direttivo di Montecastelli Viva e, apprese le notizie sulle due concessioni che incombono su Montecastelli, ha proceduto ad una interrogazione Parlamentare sull’argomento che ha avuto luogo in data 17/02.
Soprintendenza Beni Culturali e Archeologici: in data 11 febbraio si è verificato un sopralluogo nella zona di un funzionario della Soprintendenza ai Beni Archeologici che però non ha dato esiti conclusivi.
ENEL: in data 10 febbraio una rappresentanza del Consiglio Direttivo incontra il Dott. Montemaggi (Enel Green Power) per presentare le finalità di intervento del Comitato ed approfondire la reciproca conoscenza.
Abbiamo interessato alla nostra battaglia anche il Fondo Ambiente Italiano (FAI), sia a livello regionale che nazionale,  e Legambiente con la cui sezione Provinciale di Pisa si è avviato un primo contatto.
Petizione: la Petizione promossa dal Comitato fin dai primi giorni della sua esistenza ed indirizzata al Presidente Enrico Rossi, nella quale si chiede la tutela del territorio di Montecastelli, ha superato le 3.000 firme. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito firmando e promuovendo la petizione.

Relazione Finanziaria:

Il Comitato deve già affrontare spese importanti, quali la parcella della geologa (E 5.250,00) e le spese di registrazione (E 200,00). Sicuramente dovremo affrontare anche altre spese (altrettanto importanti) e per questo chiediamo la collaborazione economica di tutti (promotori e simpatizzanti) attraverso un contributo nella misura in cui a ciascuno è possibile. Tutte le donazioni possono essere recapitate al comitato direttamente in contanti, nelle occasioni pubbliche in cui si trova la cassetta per le donazioni, oppure inviando un versamento sul conto corrente intestato al Comitato Montecastelli Viva:

Iban: IT 73 N 01030 71110 000000599495
Swift/Bic:  PASCITM1PI8  (per bonifici internazionali)


Al momento della dichiarazione dei redditi, per la destinazione del 5x mille potrà essere inserito nell’apposito spazio il codice fiscal del Comitato:
CF: 90056720502

Ricordiamo che il Comitato è nato per volontà di una popolazione che si sente minacciata da progetti che mirano alla definitiva compromissione del territorio in cui vive e lavora molto duramente. E’ coordinato da un gruppo di persone che porta avanti le attività a puro titolo gratuito e che la continuazione delle attività medesime è legata al reperimento di fondi.

Progetti per il prossimo futuro:

Definizione rapporto con un legale
Implementazione contatti con istituzioni ed amministrazioni comunali, regionali e statali
Organizzazione eventi per promuovere le attività del Comitato
Organizzazione eventi per raccolta fondi
Implementazione mezzi per reperimento diffuso di fondi

Per ciò che concerne questo capitolo, preme ricordare che questo elenco è puramente indicativo e che altre idee e suggerimenti sono assolutamente benvenuti e bene accetti.